Undicesima Edizione: dal 26 ottobre al 16 novembre 2024

PREMIO COMEL VANNA MIGLIORIN

Alluminio sotto la superficie

“L’Arte è sempre una storia dietro le apparenze.”

Anonimo

Tra le caratteristiche dell’alluminio c’è la resistenza alla corrosione, ovvero la capacità di questo metallo di resistere all’azione di agenti esterni. Ciò accade perché, a contatto con l’ossigeno, sulla superficie dell’alluminio si crea una pellicola, uno strato protettivo, sottile e resistente. È come se il metallo mettesse in atto una sorta di meccanismo di difesa, di protezione, di integrità, per resistere alle intemperie e alle aggressioni esterne, per non perdere le sue caratteristiche fisiche e chimiche. Sotto la superficie, l’alluminio rimane sé stesso e preserva le sue peculiarità. Un processo naturale che può dirsi analogo alle reazioni degli esseri umani, che sovente, per difendersi, mascherano i propri sentimenti, il personale e vero tratto psicologico e spirituale.

Alluminio, sotto la superficie, partendo da una specifica proprietà di questo metallo, vuole essere un incoraggiamento a puntare al cuore delle cose, a esprimere nell’arte ciò che spesso si nasconde dietro le apparenze, che trapela, che non è immediatamente visibile e delineabile, che è nascosto. L’arte del resto per sua natura è anche inoltro nell’invisibile, sonda gli spazi interni dell’esistenza.

LA GIURIA

GIORGIO AGNISOLA
Critico d’arte e scrittore, docente
Presidente di Giuria

Giorgio Agnisola (1947), critico d’arte e scrittore, è professore emerito di Arte Sacra e Beni Culturali presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale (ITS). È uno dei maggiori specialisti italiani di arte sacra contemporanea. È stato tra i fondatori della Scuola di Alta Formazione di Arte e Teologia della Pontificia Facoltà di Napoli, sez. San Luigi, che ha condiretto dal 2006 al 2019. È valde peritus della Facoltà per le Scienze estetico-teologiche. Dirige il periodico AT, online e cartaceo, Arts and theologies ed è il fondatore e conduttore del progetto di formazione VisioDei. Ha operato dal 1983 al 1995 nei Paesi francofoni d’Europa, nell’ambito degli accordi internazionali, come Consulente di arte moderna e contemporanea. Dal 2005 al 2008 è stato direttore della Pinacoteca Comunale di Gaeta. Ha curato sul piano scientifico mostre di rilievo internazionale. Tra di esse: Il Simbolismo in Belgio (Caserta (1985), Emilio Greco, la dimensione psicologica e spirituale (2010); Alberto Magnelli, opere 1915-1970 (2012); Alberto Burri, Unico e multiplo (2014), Afro, La memoria ritrovata (2016), Pietro Consagra, La memoria trasparente (2017), Aligi Sassu, 1915-1930 (2019), Rosso Guttuso, opere 1934-1984 (2020). Ha scritto e curato molti libri. Tra gli ultimi: Lo sguardo e l’oltre (2018), Arte e dialogo nel Mediterraneo (a cura di) ( 2019), La materia trasparente (2021), Henri Matisse, Gioia di vivere (2022), (a cura di), L’amore spezzato, Dei distacchi e degli addii (2023), Quale arte sacra oggi? (a cura di, con A. Dall’Asta). È membro dell’Associazione Internazionale Critici d’Arte. Collabora dal 1990 alle pagine culturali del quotidiano Avvenire. Per la sua attività di critico d’arte ha ottenuto due riconoscimenti internazionali: Chevalier de l’Ordre de Leopold II in Belgio, nel 1987, e Officier de l’Ordre de Mérite in Lussemburgo, nel 1991. Di recente gli è stato assegnato il Premio Montale Fuori di casa per la sezione Arte.

ALESSANDRO BERTRAMI
Giornalista e storico dell’arte

Alessandro Bertrami (1977) è uno storico dell’arte laureato all’Università Cattolica di Milano, diplomato in pianoforte e giornalista professionista. È vice caposervizio delle pagine culturali del quotidiano “Avvenire”, dove si occupa in particolare di temi relativi all’arte, all’architettura e alle politiche culturali; ed è in forze alla redazione culturale mensile ‘Luoghi dell’Infinito’, sulle cui pagine si occupa in maniera sistematica della relazione tra arti e sacro, in particolare rispetto ai linguaggi e alle problematiche della contemporaneità.
È autore di articoli e saggi critici in volume. Vive a Lodi.

BRUNA ESPOSITO
Artista

Opera nel campo delle arti visive, prediligendo disegno, istallazione, fotografia, video, performance e progetti site specific. Ha partecipato a mostre istituzionali quali, Quadriennale di Roma (2021 – 2008 – 1996), Cuenca Biennial, Ecuador (2016), New Orleans Biennial, Usa (2008), Gwanjiu Biennial, Korea del Sud (2004), Istanbul Biennial, Turchia (2003), Sonsbeek 9, Arhnem, Olanda (2001), La Biennale di Venezia (1999 – 2005), Documenta X Kassel, Germania (1997). I riconoscimenti conseguiti: 9a Edizione Premio Italian Council, MIC, Roma (2021), Selezione al Premio della Camera dei Deputati per il 150° dell’Unità d’Italia, Palazzo Montecitorio, Roma (2011), Premio Nazionale per la Giovane Arte Italiana, MAXXI, Roma (2001), P.S.1 Italian Program, New York, U.S.A. (1999), Leone d’Oro 48ª Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, padiglione di gruppo Dapertutto, Venezia (1999). Attualmente partecipa al programma Research fellowship del Museo delle Civiltà a Roma ed è docente di tecniche per la scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

STEFANO TACCONE
Docente di storia dell’arte, curatore freelance, giornalista

Nato a Napoli nel 1981 è critico, curatore, addottorato in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica presso l’Università di Salerno. Dal 2013 al 2015 ha insegnato storia dell’arte contemporanea presso la RUFA – Rome University of Fine Arts. Ha pubblicato le monografie Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (Plectica, 2010); La contestazione dell’arte. La pratica artistica verso la vita in area campana. Da Giuseppe Desiato agli esordi dell’arte nel sociale (Iod, 2015); La radicalità dell’avanguardia (Ombre Corte, 2017); due volumi di racconti e raccolte di poesie. Collabora stabilmente con le riviste «Segno» e «OperaViva Magazine». Suoi scritti sono stati pubblicati sulle riviste «Boîte», «sdefinizioni», «Roots§Routes», «Titolo», «Tracce», «undo.net». È attualmente docente di Storia dell’arte nella scuola secondaria di secondo grado.

MARIA GABRIELLA MAZZOLA
Manager del settore alluminio

Alla guida della Società CO.ME.L. con il fratello Adriano e la sorella Luisa, affianca la preparazione tecnico-aziendale a doti di organizzazione e coordinamento, apportando all’azienda nuove linee guida come l’attenzione alla comunicazione, all’innovazione e al marketing. Sostiene da sempre, personalmente e con l’azienda, attività in favore del territorio: mostre d’arte, pubblicazioni, rassegne arti visive, festival di cortometraggi e protezione animali. Nel dicembre del 2012 Maria Gabriella riceve, dalla “Associazione Culturale Nuova Immagine Latina”, un riconoscimento per meriti imprenditoriali. È presidente della “Associazione Culturale VANNA MIGLIORIN” che promuove e diffonde presso il pubblico opere intellettuali ed artistiche contemporanee, in ogni loro forma ed espressione. Tra le varie attività dell’associazione la promozione del Premio COMEL e l’organizzazione di rassegne monografiche dedicate ad artisti di rilievo internazionale.

I 13 FINALISTI

SASHO BLAZES
Underwater (2024)

MARIA ELENA BONET
13° Bozzolo (2024)

MASSIMO CAMPAGNA
Whisper (2024)

STEFANIA DE ANGELIS
Caduta libera (2024)

REBECCA DIEGOLI e FRANCESCA VIMERCATI
Fragile (2024)

GIANLUIGI FERRARI
Come in cielo così in terra (2024)

JAMES FAUSSET HARRIS
Strato liquido (2024)

ROBERT HROMEC
Rebirth IV (2023)

ROSY LOSITO
Indizi (2024)

DIMITAR MINKOV
Underdog (2024)

GLORIA RUSTIGHI
Alchimia (2024)

KAROLINA STEFAŃSKA
Chips of memory (2024)

ACHILLES VASILEIOU
Muse (2024)

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