Alluminio sotto la superficie, la mostra
Giunge al suo momento più importante la XI edizione del Premio COMEL, il concorso internazionale che valorizza l’uso estetico dell’alluminio.
Sabato 26 ottobre presso lo Spazio COMEL Arte Contemporanea sarà inaugurata la mostra “Alluminio, sotto la Superficie” durante la quale finalmente si potranno vedere le 13 opere che secondo la giuria hanno saputo valorizzare meglio l’alluminio e interpretare il tema di quest’anno nella maniera più originale.
“Alluminio, sotto la superficie” titolo della mostra ma anche tema dell’edizione 2024, prende spunto dalla capacità dell’alluminio di mettere in atto una sorta di meccanismo di difesa creando una pellicola, uno strato protettivo sottile per resistere alle aggressioni esterne. Sotto la superficie, l’alluminio rimane sé stesso e preserva le sue peculiarità. Analogamente le persone più sensibili si nascondono dietro una maschera per difendere i propri sentimenti, la propria interiorità. L’invito agli artisti è stato quello di andare al di là delle apparenze, dritti al cuore delle cose e mostrare, attraverso le loro opere, quello che è più nascosto, meno evidente, eppure più vero.
Gli artisti hanno saputo ben interpretare un tema così delicato attraverso una varietà incredibile di tecniche e, con rara sensibilità, hanno davvero scavato sotto la superficie delle cose. Le 13 opere in gara provengono da Italia, Macedonia, Bielorussia, Slovacchia, Bulgaria e Grecia che si contenderanno anche quest’anno il Premio COMEL insignito dalla giuria e quello del Pubblico, ovvero il premio per l’opera che riceverà più preferenze dai visitatori della mostra, che potranno votare i tre lavori preferiti fino a domenica 10 novembre.
La mostra “Alluminio, sotto la superficie” sarà inaurata sabato 26 ottobre alle ore 18.00 e sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino a sabato 16 novembre giorno durante il quale, sempre alle ore 18.00, saranno premiati i vincitori della XI edizione.
I 13 finalisti: Sasho Blazes (Ocrida, Macedonia); Maria Elena Bonet (Minsk, Bielorussia/Sant’Elia Fiumerapido, FR, Italia); Massimo Campagna (Napoli, Italia); Stefania De Angelis (Roma, Italia); Rebecca Diegoli e Francesca Vimercati (Pavia e Besana in Brianza, Italia); Gianluigi Ferrari (Altilia, CS, Italia), James Fausset Harris (Gedda, Arabia Saudita/Carrara, MS, Italia); Robert Hromec (Bratislava, Slovacchia); Rosy Losito (Bari/Latina, Italia); Dimitar Minkov (Pleven, Bulgaria); Gloria Rustighi (Massa, MS, Italia); Karolina Stefańska (Cracovia, Polonia); Achilles Vasileiou (Atene, Grecia).