Annunciati 13 finalisti
Giunge a una tappa fondamentale l’ottava edizione del Premio COMEL Vanna Migliorin Arte Contemporanea: dopo circa un anno di bando, prorogato a causa dell’epidemia di Coronavirus, la giuria di esperti ha selezionato i 13 finalisti.
Tredici nomi che rappresentano gran parte dell’Italia e una piccola parte del continente europeo, che si differenziano per età, esperienze e percorsi, ma che hanno saputo tutti, con diverse sfaccettature esaltare l’alluminio e declinare il tema di questa edizione: Legami in Alluminio.
Un tema molto sentito soprattutto in questo periodo perché ricorda i rapporti più stretti, quelli che in buona parte ci sono stati preclusi nell’ultimo anno. Un tema che si riferisce a una delle principali caratteristiche dell’alluminio: ovvero l’elevata capacità di legarsi ad altri elementi, infatti in natura non si trova mai da solo. Agli artisti è stato chiesto di giocare con il tema, di unire l’alluminio ad altri materiali o di esaltarlo per comunicare la propria idea di Legame. In tanti hanno risposto, in centinaia hanno voluto condividere, in un periodo in cui musei e spazi culturali erano chiusi, ciò che accumuna esperti, pubblico, e artisti: la passione per l’Arte, l’amore per il Bello e il desiderio di incontrarsi per condividere emozioni, saperi, esperienze. Il momento di incontrarsi purtroppo non è ancora arrivato, le attuali condizioni sanitarie non permettono di organizzare una mostra in sicurezza, alla presenza di artisti provenienti da regioni e Paesi diversi. L’auspicio è di riuscire a farlo al più presto nel corso di quest’anno.
Le date della mostra conclusiva dell’ottava edizione del Premio COMEL Legami in Alluminio saranno tempestivamente comunicate, nel frattempo gli Organizzatori annunciano soddisfatti i nomi dei 13 finalisti: Mariangela Calabrese – Italia, Alatri (FR) – installazione; Ana Celdrán Beltrán – Spagna, Murcia – scultura; Penelope Chiara Cocchi – Italia, Bologna – installazione; Michele D’Agostino – Italia, Monza Brianza – installazione; Gennaro De Martino – Italia, Napoli – installazione; Niko Kapa – Grecia/Gran Bretagna, Londra – scultura; Luciana Penna – Italia, Milano – scultura; Fabrizio Pedrali – Italia, Palazzuolo (BS) – installazione; Paolo Pompei – Italia, Pesaro Urbino – scultura; Rossella Restante – Italia, Roma – installazione; Mirella Saluzzo – Italia, Ravenna – installazione; The Bounty Killart – Italia, Torino – scultura; Marcello Trabucco – Italia, Latina – installazione.
I giurati: presidente della giuria Giorgio Agnisola, critico d’arte e scrittore, docente di arte sacra presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale; Elena Pontiggia, critico d’arte, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Accademia delle Belle Arti di Brera; Marcello Francolini critico d’arte, curatore indipendente, docente di Storia dell’arte Contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria; Vincenzo Lieto, curatore e direttore artistico della Pinacoteca di Gaeta (LT); l’imprenditrice e manager Maria Gabriella Mazzola titolare con la sua famiglia della CO.ME.L., unica azienda promotrice e sostenitrice del Premio COMEL.