I finalisti di Legami in alluminio: Fabrizio Pedrali
Muove i primi passi nel mondo dell’Arte a metà degli anni 80 frequentando un corso per la lavorazione del vetro, frequenta la scuola d’Arte “Aldo Kupfer” in provincia di Brescia, dove perfeziona il disegno, la pittura, la scultura e il mosaico.
Il suo desiderio di sperimentare e la sua curiosità portano Fabrizio Pedrali dapprima a misurarsi con materiali come creta e gesso e poi ad approfondire la conoscenze e l’utilizzo di resine e composti, marmi e pietre con inserti in bronzo, alluminio, ferro e legno. Sin da subito abbandona il figurativo per l’informale geometrico, nelle sue opere ama creare un gioco di movimenti nel quale l’osservatore può seguire un proprio percorso esperienziale. I suoi lavori sono presenti in varie collezioni pubbliche e private.
La sua opera “Venere” (installazione in alluminio satinato e spazzolato, con inserti in bronzo su supporto in legno) è tra le 13 opere finaliste dell’ottava edizione del Premio COMEL “Legami in Alluminio”.