STRAORDINARIO MOMENTO DI CRESCITA (2012)
SCULTURA - C-Print su Fuji Crystal
cm 25 x 25 x 4,5
La ricerca, storica prima che scientifica, diventa il filo conduttore dell'opera - piccola e tenera come un germoglio, ermetica e cervellotica come un gioco enigmistico - di Gabriele DI STEFANO: il suo 'Straordinario momento di crescita' - non è un caso che coincida con il suo recente trasferimento da Roma a Berlino - parte da un insospettabile confronto tra una rapa e l'alluminio, il medioevo e l'età contemporanea, lo storico Bonvesin de la Riva e l'architetto Hugues Wilquin. Di straordinario momento di crescita parlano entrambi: se per l'economia medievale padana pare che, tra i fattori determinanti di sviluppo, a detta di de la Riva ci sia stata l'abbondanza di rape che «dinverno risultano assai utili a tutti, ai ricchi come ai poveri.», nei primi decenni del '900, come ricorda Wuilquin nel suo corposo Atlante dell'Alluminio Utet, a rappresentare questo straordinario momento di crescita è, mutatis mutandis, l'alluminio, materiale 'moderno', oerfetto per le industrie dell'automobile, dell'aeronautica, dell'edilizia e dell'architettura. Due modelli di sviluppo a cui se ne aggiunge un terzo: quello della rapa di alluminio, OGM sui generis che Gabriele provocatoriamente realizza ed esibisce, come un cimelio della contemporaneità, sulla scia delle attualissime riflessioni di Luca Mercalli: «Il collasso è cerio» - sostiene il celebre metereologo - «tutta la scienza che studia questi argomenti ce lo dice chiaramente.(..)» Eppure, ancora una volta, stiamo cercando «di risolvere il problema della crisi economica, con la crescita, senza capire che forse è proprio la crescita che ha generato la crisi economica». Memento mori ed altarino alla spes ultima dea, la rapa di alluminio diventa una teca del paradosso, drammaticamente ironica, che difende la sacralità della memoria ed invita a riflettere sul passato: è da qui che conviene partire per ricostruire il futuro, sempre che ce ne sia il tempo.