PREMIO COMEL VANNA MIGLIORIN 2017

“Sinuosità dell’alluminio”, al via la VI edizione

Si alza il sipario sulla mostra “Sinuosità dell’alluminio”, sabato 7 ottobre alle ore 18, presso la galleria Spazio COMEL di Latina, divenuta di fatto palcoscenico d’arte e una delle vetrine d’arte contemporanee più accreditate del panorama europeo. Prende quindi il via la Sesta edizione del Premio COMEL, risultato di impegno notevole da parte degli organizzatori (gli imprenditori Mazzola di Latina) che portano avanti un progetto condiviso con esperti di settore, in primis il critico d’arte Giorgio Agnisola, e una giuria qualificata: quest’anno esponenti di Fondazioni importanti e Accademie, come Alfredo La Malfa, presidente de “La Verde La Malfa e della “Casa della divina bellezza”; Marco Nocca, docente dell’Accademia di Belle Arti di Roma; Loredana Rea, direttore della fondazione “Umberto Mastroianni”.

I tredici artisti in mostra, selezionati con bando europeo, vantano percorsi notevoli e partecipazioni a premi e mostre internazionali. Se si volesse tracciare a grandi linee un significato comune emerso dall’analisi delle opere, si può affermare che i cambiamenti repentini del nostro tempo e la fragilità dell’essere umano di fronte agli sconvolgimenti naturali sono fortemente rappresentati e scuotono le coscienze tentando una via allo stesso tempo tanto spaesante quanto empatica. C’è la volontà di attualizzare il messaggio artistico, di palesare le emergenze e invitare alla riflessione e all’unione.

L’Onda di Emilio Alberto (Como) si fa viva e lambisce le nostre certezze rimescolandole; la “materiatrice” Daniela Bellofiore (Roma) tenta una nuova ricomposizione dei confini con In to th’Europa; Lele De Bonis (Torino) riscandaglia e mette in discussione l’idea dell’equilibrio con Sigmund; Sheila De Paoli (Milano) sottolinea la positività sinuosa del materiale che si fa simbolo con Abbraccio/Hug; Cosimo Figliuolo (Bernalda) analizza gli strati possibili dell’umanità rivoltata in Terremoto; Lorenzo Galligani (Firenze) unisce gli elementi con una tensione poetica che si fa corposità nell’opera Acqua; Rosaria Iazzetta (Napoli) offre una delle sue creature metalliche a cui sembra appartenere un’anima (Senza titolo); George King (Regno Unito) fa planare la vita nel vortice di piccole creazioni aree, in Holding Pattern; Darko Kuzamanovich (Serbia) ripristina l’equilibro del giorno e della notte, in One Day and One Night; Ewa Matyja (Polonia) sfida l’armonia e la cromaticità con linee inaspettate, in Aluminium; Elisabetta Onorati (Cagliari) rappresenta un sentito Se io fossi te…, tra viaggi e approdi della speranza; Franco Politano (Catania) dà voce a un piccolo Esercito di latta che può essere salvezza o oppressione; e Silvia Sbardella (Ferentino) ci ricorda che possiamo Essere linea di luce.

La sinuosità, tema di questa edizione, sarà musicalmente interpretata dagli artisti Lucia Dorelli (violino) e Fabrizio Dell’Anna (violoncello). Una cornice che sottolinea quanto espresso nel bando del Premio: “Quando il tratto segue un andamento ammaliatore diviene come musica”.

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